Water Is Water: A Book About the Water Cycle (2015) scritto da Miranda Paul e illustrato da Jason Chin propone un racconto che ripercorre l’intero ciclo dell’acqua attraverso gli occhi di un gruppo di bambini e bambine, mostrando le attività che svolgono nel corso dell’anno. Il ciclo dell’acqua viene così affrontato indirettamente, partendo dalle esperienze che essi/e fanno durante le quattro stagioni: incontrando le nuvole, la nebbia, la pioggia e la neve. L’albo introduce così il concetto di cambiamento, mostrando come l’elemento acqua possa mutare nei suoi diversi stati e illustrando al lettore/alla lettrice come questi siano osservabili anche in natura. Al tempo stesso viene dedicato spazio anche al cambiamento subito dalla natura stessa, nel suo complesso, nel corso delle quattro stagioni.

 

Questo albo illustrato permette di introdurre l’argomento dell’acqua in modo alternativo, mostrando le forme in cui è possibile trovarla in natura e nella quotidianità di ognuno/a. Esso consente di stimolare la curiosità dei bambini e delle bambine e rappresenta un punto di partenza per riflettere sulle esperienze pregresse, per poi maturare conoscenze più specifiche. Dà la possibilità di meravigliarsi di fronte all’elemento naturale e alla sua mutevolezza, semplice ma al tempo stesso straordinaria. Il testo è ricco di rime che riescono a rendere la narrazione musicale e piacevole da ascoltare, e presenta alcune onomatopee che possono aiutare i bambini e le bambine nella comprensione linguistica. Vi sono inoltre diverse ripetizioni; l’utilizzo della parola unless, ad esempio, accompagna il passaggio da uno stato in cui è possibile trovare l’acqua ad un altro, e conduce al tempo stesso il lettore/la lettrice alla scoperta di una nuova pagina. Le illustrazioni sostengono i bambini e le bambine nella comprensione del narrato espandendo ciò che racconta il testo, in modo da far comprendere ciò di cui si parla, ma al tempo stesso riportando a situazioni concrete. Tutto ciò consente non solo di favorire la comprensione, ma dà anche al narratore/alla narratrice la possibilità di ampliare il racconto in base alle sensazioni e pensieri maturati dai bambini e dalle bambine che ha di fronte.