We Are Water Protectors (2020) scritto da Carole Lindstrom e illustrato da Michaela Goade racconta la storia di una bambina nativa americana che assieme al suo popolo decide di combattere per tutelare l’acqua. La bambina racconta dell’importanza dell’acqua, sia per gli esseri umani che per tutte le piante e le altre creature che popolano la Terra, e spiega così perché sia fondamentale battersi per proteggerla. Vi è una metafora all’interno dell’albo che paragona i danni causati dall’essere umano a discapito della natura con un grosso serpente nero. La bambina mostra come tutto il suo popolo abbia protestato e combattuto, e continui tutt’ora a farlo, al fine di sconfiggere quell’orribile mostro.

 

Questo albo illustrato offre la possibilità di affrontare assieme ai bambini e alle bambine le tematiche relative all’importanza dell’acqua quale bene essenziale per tutte le creature viventi. Esso consente di sviluppare una riflessione sul ruolo che la stessa ha all’interno degli eco-sistemi e sulle conseguenze che comportamenti negativi possono avere. Al tempo stesso rappresenta un punto di partenza per riflettere con bambini e bambine sulle azioni che è possibile mettere in atto per evitare di sprecare o inquinare l’acqua, agendo per un obiettivo comune così come ha fatto la bambina assieme al suo popolo.  La comprensione della lingua è sostenuta da illustrazioni che rappresentano in modo talvolta simmetrico, talvolta più metaforico ciò che viene raccontato, fornendo così input di diversa natura e dando altresì la possibilità di ampliare ciò che è scritto nel testo. Le immagini rispecchiano ma al tempo stesso espandono il testo, aiutando i bambini e le bambine a comprendere i passaggi chiave, come la presentazione del serpente nero che deve essere sconfitto. Inoltre, vi sono immagini molto suggestive che suggeriscono un’interconnessione tra l’essere umano e l’acqua intesa come bene da tutelare, come ad esempio la rappresentazione della bambina i cui capelli diventano un oceano ricco di piante e creature marine. Nel corso dell’albo vi è inoltre più volte la ripetizione del passo “We stand/With our songs/And our dreams/We are still here” (Lindstrom e Goade, 2020) che si presenta come una breve poesia e genera prevedibilità e ritmo.