The Curious Garden (2009) scritto e illustrato da Peter Brown è un albo nel quale si racconta la storia di un bambino di nome Liam che vive in una città fatta di mattoni e grandi palazzi, in cui non vi sono spazi verdi. Un giorno egli si avventura nella ferrovia abbandonata della città, dove trova alcune piante che hanno bisogno di cure poiché si stanno seccando. Il bambino non sa bene come comportarsi, così decide di imparare ad occuparsene. Pian piano diventa un vero e proprio giardiniere e il suo giardino si espande sempre di più, con piante sempre nuove e variopinte. Passa poi l’inverno e torna la primavera ed al suo ritorno Liam ricomincia a prendersi cura del suo giardino, diventando sempre più esperto. Con il passare del tempo sempre più persone iniziano ad aiutarlo e il piccolo giardino si amplia fino a raggiungere tutti i palazzi e strade della città. Quest’ultima si trasforma, diventando un’oasi verde che va a sostituire la giungla grigia che c’era in precedenza.

 

Con l’ausilio di questo albo è possibile far riflettere i bambini e le bambine sull’apporto che ognuno può dare per modificare il mondo in cui si vive, anche nel piccolo del proprio contesto. Esso può essere utile al fine di riflettere sull’importanza dell’avere spazi verdi come valore fondamentale che può rendere migliore la vita di ognuno/ognuna. L’albo propone illustrazioni che cambiano nei colori predominanti, suggerendo così stati d’animo e sensazioni che mutano in base a ciò che sta avvenendo, riuscendo a trasmetterle anche a chi sta osservando e consentendogli/le al tempo stesso di seguire e comprendere il racconto. Si passa ad esempio da colori tenui, come il grigio o il seppia che rappresentano la città industrializzata, a colori brillanti, come il verde e l’azzurro che rappresentano il giardino e la rinascita della natura. La comprensione della lingua è favorita anche da un rapporto generalmente simmetrico tra testo ed immagini. Le illustrazioni riescono a sintetizzare il senso di ciò che viene raccontato e danno al tempo stesso l’opportunità di comprendere anche i termini più complessi. Inoltre, vi è la presenza di doppie facciate prive di parole che consentono al narratore/alla narratrice di aprire momenti di dialogo con i bambini e le bambine e permettono loro di stupirsi di fronte alla bellezza dell’illustrazione.